| Nel febbraio 2015 sono stati realizzati gli arredi, i dipinti dell’altare, le vetrate della porta di ingresso e i mosaici delle 4 pareti: parete della Crocifissione (parete centrale), della Natività (sinistra), delle Nozze di Cana (fondo) e degli Arcangeli (destra, di ingresso). |
CAPPELLA DELLA SANTA FAMIGLIA |
Natività Tutta la creazione partecipa allo straordinario evento di Dio che si fa uomo e molti elementi che si ritrovano nel racconto della natività sono qui rappresentati: Maria e Giuseppe, la stella, la grotta, gli animali. Maria ha avvolto Gesù bambino in fasce, simili alle bende di lino in cui Giuseppe d’Arimatea avvolgerà Cristo dopo averlo deposto dalla croce. Le braccia del piccolo Gesù qui richiamano la posizione delle sue braccia distese sul legno della croce. Giuseppe, un po’ scostato, sta riflettendo su ciò che accade con la nascita del bambino. Se prima di Cristo si pensava che ciascuno nascesse sotto una stella da cui dipendeva il suo destino, con Cristo la stella si sottomette a lui e serve da indicatore per mostrare il luogo della sua nascita. Cristo cioè ci libera dal determinismo cosmico. Non siamo figli della terra, siamo figli di Dio. |
| Parete sinistra Natività Febbraio 2005 |
Nozze di Cana Cristo, con le ferite dei chiodi della crocifissione ancora visibili, sta accanto a Maria, sua Madre. Sono vicino alla mensa gli sposi delle nozze di Cana. Nonostante sia il giorno del loro matrimonio, gli sposi sono tristi. Quando Maria disse al servo che non c’era più vino, intendeva dire che non c’era più amore. Il vino significa l’amore. La coppia degli sposi qui simboleggia la relazione tra Dio e il suo popolo che, avendo perso l’amore, si appoggia solo sulla legge. Cristo trasforma l’acqua in vino e rinnova la relazione tra Dio e il suo popolo. |
| Parete di fondo Nozze di Cana Febbraio 2005 |
Crocifissione Carità e unità, principi fondanti dei Cavalieri di Colombo e della spiritualità di p. McGivney, sono richiamati in questa scena che si trova dietro l’altare. L’ultimo dono della carità è il dono di sé che Cristo fa in croce e sull’altare della messa, unendo a sé in questo atto tutta l’umanità. Gesù è crocifisso. Ai piedi della croce si trovano l’apostolo Giovanni e la Vergine Maria, simbolicamente uniti a lui e alla sua croce. A sinistra p. McGivney – fondatore dei Cavalieri di Colombo – porta il pane eucaristico e il calice. A destra l’arcangelo san Michele. |
| Parete centrale Crocifissione Febbraio 2005 |
Gli arcangeli L’arcangelo Raffaele e l’arcangelo Gabriele si trovano all’ingresso della cappella. Gabriele, a sinistra, tiene un rotolo che simboleggia la Parola di Dio. Ci ricorda che i nostri passi sono illuminati dalla Parola di Dio. Raffaele, a destra, tiene in mano una sfera, che rappresenta il mondo, per dire che ovunque siamo, siamo nelle mani di Dio. Il fiore che tiene nell’altra mano è un’immagine della Trinità e significa che Dio è presente nella nostra vita attraverso l’amore e le relazioni |
| Parete destra Arcangeli Febbraio 2005 |
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