ANGELI
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EUROPA

CAPPELLA DELLA SEDE EPISCOPALE A TENERIFE [2010]

Indirizzo
Calle San Agustin, 28 - 38201 San Cristóbal de La Laguna, Santa Cruz de Tenerife, Spagna
Telefono
Parola chiave
Adamo ed Eva, Altri Angeli, ANGELI, Annunciazione, APOSTOLI ED EVANGELISTI, Cristo benedicente, CRISTO IN GLORIA, Crocifissione, Discesa agli inferi, Gabriele, I dodici apostoli, INFANZIA DI GESÙ, MARIA MADRE DI DIO, Pentecoste, PERSONAGGI ANTICO TESTAMENTO, Spirito Santo

La prima immagine della Pentecoste, che per molto tempo è rimasta l’unica, era il I Concilio di Gerusalemme. Gli apostoli erano rappresentati seduti come un tempo si sedeva nei consigli dove si prendevano le decisioni importanti. Si tratta di una composizione a semicerchio, avente da un lato san Pietro e dall’altro san Paolo. In questa rappresentazione non c’era la Madre di Gesù, proprio perché l’immagine evocava il primo concilio della Chiesa, dove Maria non era presente.
La Pentecoste in questo mosaico si rifà invece ad una tradizione più tardiva dell’iconografia, quella cioè che include in mezzo agli apostoli anche la Madre di Dio. Questa iconografia si riferisce direttamente al racconto degli Atti degli Apostoli dell’evento della Pentecoste.

Veduta d’insieme
Maggio 2010

 

Con questa opzione iconografica vogliamo sottolineare soprattutto due elementi:
1. Maria, Vergine e Madre, nella tradizione è da subito diventata l’immagine della Chiesa, anzi anche la Madre della Chiesa. Tanto è vero che nel medioevo esistono molti manoscritti con gli incipit miniati dove si raffigura la Pentecoste senza gli apostoli, ma solo con la Madre di Dio, proprio perché Lei rappresenta tutta la Chiesa, è l’immagine della Chiesa in quanto immagine dell’umanità nuova realizzata.
2. L’altro motivo che si è voluto sottolineare si è sviluppato molto in occidente nel medioevo e ha la sua origine in una grande festa orientale della Madonna, la Madonna del Pokrov, ossia “della protezione della Chiesa”. Lo sviluppo occidentale di questo mistero della Chiesa è un’iconografia che mette in rilievo il mantello della Madonna che, come un cielo, racchiude dentro tutta l’umanità. Una delle immagini più eloquenti è ancora rimasta abbastanza bene custodita a Ptujska Gora (Slovenia), dove la Madonna nel suo mantello raccoglie tutta l’umanità, in tutte le sue differenze.

Pentecoste
Maggio 2010

 

Questa soluzione sembra particolarmente significativa per questa Cappella, perché in qualche modo si intuisce che questo mantello raccoglie gli apostoli, ma è anche tessuto dagli apostoli stessi. Liturgicamente questo diventa ancora più esplicito, in quanto si tratta della Cappella del Vescovo, “spinto” dentro questo mantello della Madre di Dio e della Chiesa, tessuto dalla tradizione apostolica. Si è generati dalla Chiesa e i sacramenti esprimono questa generazione, la realizzano ed esplicitano.

Particolare
Maggio 2010

 

Accanto all’ambone, sul quale c’è la fiamma dello Spirito Santo, si trova l’angelo con la lampada. Ogni angelo è testimone della presenza di Dio. La sua presenza accanto all’ambone ci richiama non solo l’annunciazione, ma vuole rendere testimonianza alla Parola che è lampada ai nostri passi.

Angelo
Maggio 2010

 

Sul frontale dell’altare c’è una croce d’oro sulla quale è rappresentato tutto il mistero dell’incarnazione e della pasqua, i misteri che costituiscono l’eucaristia e la Chiesa. Sul braccio orizzontale della croce sono rappresentati l’arcangelo Gabriele e la Madre di Dio e su quello verticale il Cristo crocifisso e il Cristo della discesa agli inferi da dove ascenderà portando con sé i prigionieri, cioè noi, trofeo della sua vittoria (cf Ef 4,9).

Particolare altare
Maggio 2010

 

 

Particolare tabernacolo
Maggio 2010

 

Di fronte all’altare, sulla porta che separa dal salone, abbiamo preferito fare una pittura, come progetto per una vetrata. In questo dipinto dai colori chiari, luminosi e vivi, posti in una composizione vivace e dinamica, sono scritti i santi e i beati della Diocesi. Essi sono la più autentica espressione dei doni dello Spirito Santo. Allora, mentre il Vescovo celebra facendo parte del tessuto apostolico della Chiesa, contempla di fronte a sé la Chiesa locale già glorificata in Cristo e Cristo glorificato nella sua Chiesa. Così come con l’epiclesi lo Spirito Santo transustanzia i doni eucaristici del pane e del vino nel corpo di Cristo, così per la stessa epiclesi lo Spirito scende e transustanzia le donne, gli uomini e i bambini di questa Chiesa locale precisa nel Corpo di Cristo che è la Chiesa. Poiché se Cristo è la testa, noi siamo le membra: “un solo uomo che si estende fino alla fine del mondo” (Agostino).

Parete posteriore
Maggio 2010

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