Il mosaico – realizzato nel dicembre del 2006 nella chiesa delle Suore Orsoline Figlie di Maria Immacolata, nella loro casa madre di Verona – riprende i temi dei testi liturgici della Solennità dell’Immacolata (8 dicembre) e li legge in riferimento al Mistero della Redenzione.
PARETE CENTRALE | |
Maria ai piedi della croce, il Crocifisso e la Discesa agli inferi | |
Maria nel mistero della Redenzione | |
Particolare | |
Maria, l’Immacolata, è dentro la “Torre di Davide”, il luogo scelto dal Signore per farvi risiedere il suo Nome (cf Gen 22,14). Piena di luce, avvolta dalla santità di Dio che l’oro rappresenta, Maria è la tutta santa, la tutta pura, la preservata dal peccato, perché portatrice del Salvatore. | |
Il Crocifisso | |
Gesù, il Crocifisso-Risorto è il Buon Pastore (immagine questa, molto viva nella spiritualità orsolina), che scende dalla Croce per aprire l’ultima tomba dell’uomo, affinché nessuno vada perduto. In Adamo, caricato sulle sue spalle, sta l’umanità intera, e quindi ciascuno di noi. Il Risorto torna al Padre portando con sé i prigionieri del peccato (cf Ef 2,4-6). | |
Il volto di Maria Immacolata | |
La Madre di Dio, Immacolata, indica con una mano il Cristo Crocifisso e con l’altra la sua discesa agli Inferi: il prezzo pagato dal Figlio per la salvezza dell’umanità. | |
Discesa agli inferi: Cristo risorto riprende Adamo ed Eva come Buon Pastore | |
Particolare | |
PARETE SINISTRA L’ascolto di Eva: il mistero del peccato | |
Adamo ed Eva, Caino e Abele | |
Nella scena del Paradiso terreste, il riferimento è al testo di Genesi 3,9-15.20, e il tema è quello dell’ascolto: Eva ascolta il serpente e, distogliendo lo sguardo dal Creatore, lo fissa sull’albero del bene e del male, decidendo così di non accogliere Dio. Adamo indica con le braccia il nuovo Adamo, il Crocifisso. Anche Adamo, per l’ascolto dato all’antico serpente, si lega all’albero, quell’albero al quale verrà crocifisso il Nuovo Adamo, Cristo Redentore. La posizione richiama quella delle braccia del Crocifisso. Identico al gesto di Eva mentre afferra la mela, si ripete il gesto del figlio Caino. Il frutto preso dalla madre dei viventi diventa la pietra con cui il fratello uccide il fratello. | |
Adamo ed Eva nel paradiso | |
Il peccato trasforma l’Eden in un deserto e in un muro di separazione. Il giardino sparisce. I corpi di Adamo e di Eva diventano come terra arida e non si distinguono più da essa. Lo Spirito va spegnendosi tra i rami dell’albero. L’uomo creato ad immagine di Dio dal soffio dello Spirito, con il peccato si è allontanato dal Creatore ed è divenuto l’uccisore del fratello. Ma Dio, “ricco di misericordia” (Ef 2,4), non lascia l’umanità nel buio del proprio peccato. Egli le conserva sempre la sua misericordia (rappresentata in questa scena dalla fascia d’oro sotto Caino e Abele) e la raggiunge con la sua presenza di vita, dentro la morte più oscura. | |
Caino uccide Abele | |
PARETE DESTRA L’ascolto di Maria: il mistero della salvezza | |
Annunciazione e Visitazione | |
Nella scena in alto, Maria è raffigurata nell’atto di accogliere la Parola di Dio, rappresentata dalla lunga pergamena dorata che l’angelo srotola davanti a Lei con la sua ala. L’inviato viene a Maria dalla “destra di Dio” e cammina davanti a Lei. Maria lo segue e perciò subito dopo l’Annunciazione va a visitare la cugina Elisabetta. | |
Annunciazione | |
Maria è colei cha ha fatto spazio a Dio e ora può portarlo ad Elisabetta, che lo accoglie con gioia e stupore sul limitare della sua casa. Nell’incontro tra le due donne, Maria tiene sul petto la Parola di Dio, che è “lampada ai suoi passi, luce sul suo cammino” (Sal 119,105), ed Elisabetta, in segno di accoglienza, apre il mantello. Entrambe, mettendosi la mano sul grembo, si raccontano l’opera che Dio ha compiuto in loro. Maria, nel vedere Elisabetta al sesto mese, trova conferma di ciò che le ha annunciato l’angelo. | |
Maria visita Elisabetta | |
Il Tabernacolo, luogo della presenza eucaristica del Signore Gesù: è proposto in una forma decorativa che richiama quella attorno all’icona centrale di Maria. Le dodici pietre che lo ornano richiamano i Dodici Apostoli intorno a Gesù. | |
Tabernacolo | |
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Particolare | |
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