IL CENTRO

Una comunità che studia l’impatto tra la fede cristiana e le dinamiche culturali del nostro tempo, tenendo conto della tradizione cristiana dell’oriente e dell’occidente, in modo da poter indicare insieme il Cristo vivente
“Ho voluto inaugurare di persona questo Centro di Studi e Ricerche “Ezio Aletti”, perché esso è stato recentemente istituito come parte del Pontificio Istituto Orientale, con lo scopo di creare occasioni privilegiate d’incontro e di scambio sul Cristianesimo dell’Est europeo. Esso intende in particolare favorire fra gli stessi orientali la ricerca del significato della fede all’indomani della caduta dei regimi marxisti e di fronte all’estendersi delle acquisizioni, ma anche dei falsi miti della cultura occidentale. Trovo particolarmente significativo il confronto fraterno fra Cattolici e Ortodossi che qui si promuove, animato da religiosi e religiose che vi mettono a disposizione la propria competenza. Qui si vede già come il vivere insieme, il conoscersi, l’affrontare approfondimenti comuni sia una via regale nella ricerca di una più profonda comunione fra le Chiese. Noi vogliamo porre questo Centro sotto la protezione della Vergine Santissima.

Santa Madre di Dio, tu che sei più vasta dei cieli, poiché hai racchiuso in Te Colui che i cieli non sanno contenere, volgi il tuo sguardo materno a questa casa dove uomini e donne cercano, nel silenzio dell’ascolto e nella comunione dei cuori, un futuro di fede per l’Europa e si sforzano di scoprire che cosa vogliono afferrare le mani tese degli uomini e delle donne di oggi. Dona loro la pace dei pellegrini e la gioia di camminare insieme, perché anche l’Europa accolga sempre più nel suo grembo, come tu hai fatto, il Verbo di vita, unica speranza del mondo.”

(Giovanni Paolo II al Centro Aletti il 12 dicembre 1993)

MISSIONE

Affidata da San Giovanni Paolo II la missione del Centro Aletti è di essere una comunità che studia l’impatto tra la fede cristiana e le dinamiche culturali del nostro tempo, tenendo conto della tradizione cristiana dell’oriente e dell’occidente, in modo da poter indicare insieme il Cristo vivente.

Che cos’è il Centro Aletti

Il Centro Aletti (che all’inizio si chiamava Centro Studi e Ricerche “Ezio Aletti”) è un centro che nei suoi primi anni si affiancava al Pontificio Istituto Orientale e faceva parte della missione che la Compagnia di Gesù svolge nelle case e opere interprovinciali a Roma. I gesuiti lo hanno aperto in un palazzo di stile liberty di fine Ottocento, donato dalla signora Anna Maria Gruenhut Bartoletti Aletti alla Compagnia di Gesù con l’esplicito desiderio che diventasse un centro di incontro e di riflessione interculturale. Dal giugno 2019 il Centro Aletti è un’Associazione pubblica dei fedeli, legata alla Diocesi di Roma.

 

Per chi è il Centro

Il Centro Aletti è primariamente rivolto a studiosi e artisti di ispirazione cristiana del centro ed est Europa, per creare l’occasione di un incontro tra loro e i colleghi dell’ovest.
Incontrarsi nella carità favorisce un’attitudine creativa che emerge dallo studio della memoria e si lascia interpellare dal divenire dell’oggi.
Il Centro promuove la convivenza di ortodossi, cattolici di rito orientale e latino nell’ottica della crescita di ciascuno nella propria Chiesa, nella carità dell’unico Cristo.

 

Lo scopo del Centro

Oggi che si va faticosamente elaborando una civiltà planetaria l’Europa non ha ancora prodotto una sintesi – né culturale né teologica – che superi il grande divorzio tra il suo oriente e il suo occidente e sia capace così di aprire al futuro e alle sfide che esso pone. Il Centro Aletti ha come scopo la ricerca di una fisionomia spirituale cristiana della cultura in un’Europa che ha oggi la possibilità di riscoprirsi di nuovo integra, una fisionomia che non guarda nostalgicamente indietro, né semplicemente accetta il nuovo, ma lavora per la sua trasfigurazione.
Insieme si studia l’impatto tra la fede cristiana e le dinamiche culturali della modernità e della post-modernità. Si cerca di rispondere agli interrogativi delle donne e degli uomini d’oggi tenendo conto della tradizione cristiana dell’oriente e dell’occidente, di modo da poter insieme indicare Cristo vivente.

ATTIVITÀ

Uno stile di vita dove si integrano la ricerca intellettuale, la spiritualità, l’apostolato e gli aspetti pratici, concreti del quotidiano.

Incontrandosi tra persone e Chiese, trovando ispirazione nelle tradizioni, facendosi interpellare dalla contemporaneità, prende corpo una teologia che si traduce nella pastorale e una pastorale che confluisce nella riflessione. La creazione artistica contribuisce a dar forma e stimolare una precisa metodologia, di modo che la teologia, la spiritualità, la liturgia, la cultura costituiscano un organismo vivo.

Slide Il Centro Aletti Una comunità che studia l’impatto tra la fede cristiana e le dinamiche culturali del nostro tempo, tenendo conto della tradizione cristiana dell’oriente e dell’occidente, in modo da poter indicare insieme il Cristo vivente. Guarda il Video

3 minuti al Centro Aletti

I campi dell’attività

ESERCIZI E CORSI: esercizi spirituali e incontri ecclesiali che il Centro propone. Le principali tematiche trattate, alla luce della tradizione dell’Oriente e dell’Occidente, sono la vita spirituale, la teologia in dialogo con la cultura contemporanea, l’arte e la liturgia

ARTE: l’Atelier dell’Arte spirituale è un ambiente in cui l’arte e la fede si possono incontrare non in una maniera artificiale, ma nella creazione artistica stessa, approfondendo, al livello teorico e pratico del lavoro, il rapporto tra arte e luogo liturgico. L’Atelier realizza infatti opere in spazi liturgici (più di 200 lavori artistici).

MULTIMEDIA: Le pubblicazioni tramite la Casa Editrice LIPA, che fa da supporto all’attività del Centro Aletti con 175 pubblicazioni di libri e ebook e 309 traduzioni in lingue straniere. Libri, ebook, audio e video sono caratterizzati da questo approccio esistenziale ai tesori cristiani dell’oriente e dell’occidente, in maniera che chi cerca un nutrimento spirituale per la fede in questi anni di transizione europea verso una nuova unità possa attingervi.

 

Il “modo” del Centro

Il modo proprio che caratterizza l’impostazione – e costituisce già l’attività del Centro – consiste nel calare lo studio e la ricerca in un ambito relazionale, sempre “privilegiando i rapporti interpersonali” (Peter Hans Kolvenbach, Padre Generale della Compagnia di Gesù, il 15 luglio 1991). Per questo motivo lo studio è sempre legato alla vita. E, perché inserito nel tessuto relazionale, tiene conto delle Chiese e delle persone concrete.
Al Centro pertanto si lavora secondo il ritmo della vita comunitaria.

 

Un’integrità multiforme

Nell’attenzione all’altro, vivere e pensare insieme per conoscersi e riconoscersi. Non è nell’uniformità che va cercata l’unità, ma è l’intelligenza dell’amore che sa vedere nelle culture e nei caratteri specifici dei singoli popoli la strada della loro trasfigurazione perché, nella misura in cui si esprimono in gesti e in parole di comunione, siano riconosciuti come rivelazione del corpo profondo di Cristo nascosto nella storia e che si manifesta al mondo da lati diversi.
Nella diversità, lo Spirito Santo fa risuonare l’armonia e splendere la festa dei colori.