La bellezza – unità spirituale
di M. Tenace è nuovamente disponibile presso i consueti canali Edizioni LIPA
Alla fine del XIX secolo Solov’ëv fa esperienza della separazione tra i rami della conoscenza: le scienze naturali, la metafisica e la mistica. Comprende così che bisogna risvegliare l’intuizione del “vedere l’uno nell’altro”, uno in tutto e tutto nell’uno. Questa intuizione è la visione della bellezza che “salverà il mondo”.
Della bellezza il mondo è pieno, ma ogni bellezza, in quanto particolare, è limitata e lascia insoddisfatti. Alla fine del secolo scorso Solov’ëv fa esperienza della separazione, dello scisma che divide i rami della conoscenza: le scienze naturali, la metafisica e la mistica. Comprende così che bisogna risvegliare l’intuizione del “vedere l’uno nell’altro”, uno in tutto e tutto nell’uno. Questa intuizione, che non distrugge né l’uno né la molteplicità, è la visione della bellezza che “salverà il mondo”. La bellezza è per Solov’ëv incarnazione, illuminazione, venuta del Regno. La sua concezione non è per niente “estetica”, nel senso di una riflessione solo psicologica imprigionata in una immanenza senza mistero, ma potenzialmente sacramentale.
Indice: Introduzione (Olivier Clément) * Il punto di partenza del pensiero di Solov’e¨v: l’esigenza di una conoscenza integrale * “La bellezza della natura” * “Il significato dell’arte” * “Il primo passo verso un’estetica positiva” * L’evoluzione cosmica: verso l’unità attraverso la bellezza * Dal fisico allo spirituale: la trasfigurazione universale attraverso l’amore * Dall’umano al divino: una teologia che integra il linguaggio filosofico con la vita spirituale.
Anche in ceco, francese e romeno.
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