Centro Aletti

In ricordo di padre Luigi Guccini

Il giorno 15 marzo è morto padre Luigi Guccini, dehoniano, con cui il Centro Aletti ha collaborato per tanti anni. Di seguito il messaggio di padre Rupnik in suo ricordo:

“Un giorno ho ricevuto una lettera da padre Guccini che io conoscevo per la sua grande e autorevole attività nell’ambito della vita religiosa come scrittore, come uno che rifletteva a partire dai problemi attuali per trovare le aperture di un rinnovamento della vita religiosa. Era appena uscito il mio libro Nel fuoco del roveto ardente e lui mi ha scritto una lunga lettera con una sua recensione di questo libro, commuovendomi profondamente. Allora ho voluto conoscerlo di persona. E di nuovo mi ha sorpreso, perché mi ha invitato a venire per un incontro a Capiago, vicino a Como. Lì è avvenuto il nostro primo incontro e da lì è nata una grande collaborazione con il Centro Aletti. E gli siamo tanto grati perché abbiamo impegnato insieme a lui gli anni forse più belli della nostra creatività. Per più di 15 anni andavamo a Capiago d’estate per il nostro convegno, le giornate di studio, ed è nata lì una grande esperienza di Chiesa, insieme a tantissime persone. È nata una grande amicizia che dura nel tempo proprio perché è nello Spirito, nella comunione ecclesiale. Guccini ci ha spronato a cercare continuamente, ad essere molto attivi a livello di riflessione teologico-spirituale. Era totalmente convinto di questa via “špidlikiana”, cioè di respirare con l’intera Chiesa, tenendo conto dell’Oriente. Siccome era una persona di grande umanità, un uomo di spessore, era per noi anche facile e fonte di gioia seguirlo nelle sue intuizioni di collaborazione. Una cosa che ci ha molto colpito era proprio la sua sensibilità. Ha colto che non bastano i discorsi, ma ci vuole la comunione, che si esprime nella parola e nello spazio. L’opera è l’espressione della comunione delle persone che si vogliono bene nel Signore. Il lavoro nella cappella della Casa degli incontri cristiani a Capiago, dove si svolgevano i convegni e tanti corsi degli esercizi spirituali, è proprio uno dei frutti di questa intesa e di questa sua lungimiranza.

In questa vita qui gli abbiamo detto molte volte “grazie”, ma oggi nella liturgia, nella comunione del Corpo di Cristo ci siamo incontrati sulla piazza d’oro e, caro amico Luigi, ti abbiamo detto tutta la nostra gratitudine. E ti chiediamo, caro amico Luigi, di intercedere per noi, mentre noi continuiamo a invocare che tu possa gustare e godere la misericordia del Padre, del quale eri un luminoso testimone.”

About the author

Notizie correlate