TEMPO ORDINARIO, XI Settimana del Tempo Ordinario

XI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – Sabato

[IL VANGELO DI OGNI GIORNO] XI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – Sabato

 

Sabato – SPENSIERATEZZA DEI FIGLI DI DIO (Mt 6,24-34)

 

Nessuno può servire a due padroni

I bambini amano le favole perché ancora non conoscono il mondo, e le favole rappresentano una chiave per comprendere il segreto di tanti misteriosi comportamenti degli adulti. I bambini osservano tutto ciò che accade intorno a loro, e si accorgono benissimo dell’esistenza del bene e del male. Istintivamente percepiscono la loro opposizione, e istintivamente si mettono dalla parte dei buoni. Chi continua a farlo per tutta la vita conserverà la gioventù e la freschezza.

Purtroppo molta gente somiglia ad un malato, il quale, secondo san Giovanni Climaco, mette negli occhi una volta un collirio che guarisce e un’altra un acido che brucia. Il vangelo dice però che non si tratta solo di usare due diversi medicamenti, ma anche di servire due diversi padroni. Nella sua vita terrena, Cristo si oppone sia alle opinioni contrarie alle sue che alla malizia dei suoi nemici.

La vita spirituale, la vita in Cristo, è dunque davvero un combattimento, dove bisogna riconoscere il nemico, i suoi metodi, individuare le sue postazioni, per non correre il rischio di passare al campo opposto. Il cosiddetto discernimento degli spiriti è l’arte di saper ben distinguere e giustamente scegliere ciò che serve al bene e alla vita eterna.

 

Non potete servire a Dio e a mammona 

L’antica parola straniera mammona è passata anche nelle lingue moderne a significare il denaro in senso dispregiativo. Cosa c’è di negativo nei soldi, dal momento che sono necessari per vivere?

Nell’uso di tutte le cose del mondo i cristiani seguono il principio dell’uso con misura, cioè l’uso del necessario. Detto così , sembra una norma generale e impersonale, mentre il vangelo sottolinea l’atteggiamento personale. Mammona sono i soldi ai quali noi serviamo e non il contrario. Sono cioè idolatria, non servizio del Dio unico. È strano, perché anche gli uomini più ribelli a qualsiasi costrizione e sottomissione si mettono facilmente al servizio di mammona e a mammona sono disposti a sacrificare la loro vita, il sonno, il tempo, gli affetti. Come è dura la schiavitù di chi rifiuta di servire Dio.

 

Guardate gli uccelli del cielo 

Cura e preoccupazione sembrano avere lo stesso significato, ma con due sfumature diverse. La cura di quello a cui teniamo, ci piace e ci dà gioia, invece la preoccupazione e l’ansia ci turbano, sono nocivi per la salute, indeboliscono i nervi, e fanno diventare il lavoro una triste incombenza. Tutto ciò che crea turbamento è estraneo a Dio, pace perfetta. Dio non vuole per noi preoccupazione ed ansia; vuole che curiamo noi stessi e le cose a noi affidate con gioia e serenità.

La gente ama vedere film, commedie e sceneggiati a lieto fine. Le avventure sono tante, il fiato è sospeso, ma tutto finisce bene. Con la fede nella Provvidenza divina questo atteggiamento diventa realtà. Il beato Nicola Stensen, convertito danese e vescovo (m.1683) compose per sé la seguente preghiera: Se Tu non vuoi, non cade un capello dal capo, una foglia dall’albero, un uccello dal cielo, in testa non viene un pensiero, la voce non sale in gola, la mano non si muove. Tu mi hai guidato finora su vie sconosciute: guidami ancora avanti, sul sentiero della grazia, che io lo veda o no.

 


 

IL VANGELO DI OGNI GIORNO sono le riflessioni sul Vangelo feriale tratte dall’omonimo libro di padre T. Špidlík che fin dall’inizio è stato il fulcro del Centro Aletti, offrendo il fondamento della sua riflessione teologica e ispirando il lavoro artistico portato avanti da padre Marko I. Rupnik e dal suo atelier.

Il Vangelo di ogni giorno si aggiunge al Vangelo festivo commentato da p. Marko I. Rupnik e alle Briciole di Parola di fra Roberto Pasolini.

Il libro è disponibile sul sito LIPA.

 

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