TEMPO ORDINARIO, X Settimana del Tempo Ordinario

X SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – Sabato

[IL VANGELO DI OGNI GIORNO] X SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – Sabato

 

 

Sabato – SINCERITÀ NELLE PAROLE (Mt 5,33-37)

 

Non spergiurare

Due sono i motivi, uno negativo e uno positivo, che inducono le persone a fare giuramento. Il motivo negativo è la triste esperienza dell’inaffidabilità degli uomini quando parlano senza testimoni. Infatti i tribunali esigono sempre dei testimoni, e secondo il diritto ebraico dovevano essere almeno due. Il motivo positivo è quando in un giuramento si chiama a testimone Dio stesso. Chi giura davanti a Dio, confessa la fede nell’onniscienza divina e la certezza che Dio non si lascia offendere impunemente. Lo spergiuro invece chiama Dio a testimone per convalidare una bugia.

Giustamente la gente teme di giurare il falso per paura della punizione che verrà dopo. Ma giurare di per sé non è sbagliato. Praticano il giuramento gli Ebrei nell’Antico Testamento (Gen 50,5), giura Gesù (Mt 26,63), prescrive in certi casi il giuramento anche il diritto canonico. Ma il giuramento deve essere espressione della fede che Dio è dovunque, che vede tutto e interviene in favore dei giusti.

 

Sia invece il vostro parlare sì , sì; no, no

I rapporti con gli uomini devono essere improntati dalla fiducia reciproca: credo alle parole dell’altro, e tanto basta. È ingenuo crederlo? Beh, se si ragionasse così , potremmo essere amaramente ingannati, come sarebbe sbagliato credere che tutto quello che si scrive sia vero.

Il vangelo non ce lo chiede, non c’è scritto da nessuna parte che dobbiamo credere a tutto quello che si dice. Anzi, noi stessi siamo invitati a dire solo ciò che è degno di essere creduto e a dare esempio di sincerità nel parlare.

Si paragona la sincerità alla trasparenza: la sincerità non nasconde nulla. Il vetro è trasparente quando è pulito, e anche l’uomo puro è trasparente e non ha secondi fini. Questo atteggiamento richiede del coraggio. Gli psicologi dicono che la maggior parte delle bugie giovanili è dettata dalla paura: un bambino nasconde quello che ha fatto per il timore che i genitori lo sgridino. Però con l’andare del tempo, crescendo, la bugia può diventare una cattiva abitudine, un modo per nascondersi, specialmente se ci si sente delusi ed amareggiati.

In conclusione non può essere pienamente sincero se non colui che crede che senza la volontà di Dio “nemmeno un capello del vostro capo perirà” (Lc 21,18). Non c’è da avere paura degli uomini, ma solo da temere Dio.

 

Simulazione e dissimulazione

Dobbiamo dire ad un malato che ha il cancro, se i medici stessi glielo nascondono? Dobbiamo rivelare il segreto che ci ha confidato un delinquente, se gli altri ce lo chiedono? In un rapporto, le parole servono per rafforzare la fiducia, ma la stessa fiducia esige che si conservi il segreto, che per sua definizione non è destinato a tutti. La sincerità e il silenzio non sono quindi contraddittori. La morale parla di serbare soprattutto il segreto confidato, ma chi ha un po’ di sensibilità non tradisce una confidenza, per non dispiacere all’altro.

Esiste però anche la falsa sincerità, quando si parla senza motivo, tanto per chiacchierare, dei difetti degli altri, o quando si fa mostra senza pensare del nostro dissenso verso qualcosa, oppure quando si è subito pronti a dare informazioni, a dare giudizi sulle cose e sulle persone che non conosciamo abbastanza.

Ma non può essere considerato mancanza di sincerità nascondere un dolore, o sorridere quando si è tristi per non guastare il buon umore della compagnia o per dissimulare qualcosa che ci ha ferito. Anzi, in questo modo si rafforza il rapporto di fiducia con il prossimo e si usa una giusta misura nell’uso delle parole.

 


 

IL VANGELO DI OGNI GIORNO sono le riflessioni sul Vangelo feriale tratte dall’omonimo libro di padre T. Špidlík che fin dall’inizio è stato il fulcro del Centro Aletti, offrendo il fondamento della sua riflessione teologica e ispirando il lavoro artistico portato avanti da p. Marko I. Rupnik e dal suo atelier.

Il Vangelo di ogni giorno si aggiunge al Vangelo festivo commentato da p. Marko I. Rupnik e alle Briciole di Parola di Fra Roberto Pasolini.

Il libro è disponibile sul sito LIPA.

 

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